Occhio proteso all'intima ricerca
di verità impalpabili
penetra fin nel cuor di mondi ignoti
e s'avviva in quel palpito.
Ma quando, pago, ha colto pur l'essenza
di primigenia cellula,
scopre, smarrito, in essa la presenza
d'un punto infinitesimo,
in cui scorge bramoso il varco occulto
d'un Macrocosmo illimite,
dove forse s'appaghi quella sete
d'ogni anima inesausta
— Francesco Ruotolo, Napoli, 1997
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